Entrare in un bene confiscato significa vedere con i propri occhi come un luogo possa trasformarsi da simbolo di illegalità a spazio di accoglienza e futuro.
A Cannitello, frazione di Villa San Giovanni, una villa confiscata nel 2013 alla criminalità organizzata sta vivendo una nuova rinascita. Assegnata nel 2020 alla Cooperativa Sociale Rose Blu, è attualmente in fase di ristrutturazione per diventare una residenza dedicata a persone con disabilità, in particolare giovani e bambini.
Grazie al progetto Dopo di Noi, questo spazio sarà presto un luogo sicuro dove costruire autonomia, socializzazione e crescita. La villa si sviluppa su tre piani, con ambienti pensati per il benessere degli ospiti: spazi comuni, stanze accessibili, aree verdi per attività all’aperto e una terrazza meravigliosa con vista sullo Stretto di Messina.
Un bene confiscato che si trasforma in una risorsa per la comunità, un’opportunità per garantire un futuro più inclusivo a chi ne ha più bisogno.
Questo video fa parte di (R)INAS(C)ERE, un progetto nato dal Master Antimafia e Anticorruzione – APC, che racconta cosa accade ai beni confiscati della Città Metropolitana di Reggio Calabria dopo la confisca. Perché dietro ogni bene confiscato non c’è solo un passato da superare, ma un futuro da costruire.
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